I più begli animali delle Alpi

Dopo il successo dei testi specialistici sui principali gruppi della fauna alpina, un’antologia di 45 animali (anfibi, rettili, uccelli e mammiferi) che corrono, saltano, scavano, si arrampicano, volano sulle nostre montagne. Animali che, in termini provocatoriamente scorretti, non possiamo che definire «belli»: perché agitano il nostro subconscio zoologico evocando sentimenti ambivalenti di ammirazione e paura (il lupo, la lince, l’orso, l’aquila, la vipera), perché la loro fisionomia suscita tenerezza, istinti di cura e protezione (il capriolo, lo scoiattolo, il quercino, la civetta nana), perché, buffi, suscitano la nostra simpatia ricordandoci la goffaggine con cui anche noi stiamo al mondo (la rana alpina, la cincia dal ciuffo), perché ci seducono con la loro eleganza e con la capacità di giocare con quelle illusioni ottiche che chiamiamo colori (la salamandra pezzata, la ballerina gialla, il picchio muraiolo). Un compendio delle specie più interessanti delle Alpi, dunque, rivolto a tutti coloro che vogliono saperne di più, e saperne correttamente, su animali scorti fugacemente o osservati durante una passeggiata, su animali non ancora visti ma che si vorrebbe tanto vedere, su animali che difficilmente si potranno incontrare ma che occupano il nostro immaginario quando pensiamo al mondo, nonostante tutto ancora affascinante e misterioso, delle nostre montagne.